Torre dei Caduti
Nel centro della città moderna: una Bergamo mai vista!
Nel centro di città bassa, a pochi passi dai propilei di Porta Nuova, svetta il monumento dedicato alla memoria dei caduti della Grande Guerra. Al suo interno, un affascinante itinerario racconta la nascita del centro piacentiniano e della città moderna. Alla sommità della Torre, una terrazza panoramica offre una Bergamo mai vista
Torre dei Caduti
La Torre dei Caduti, con il passare dei decenni, è diventata il simbolo più riconoscibile del centro cittadino progettato da Marcello Piacentini.
Nella seconda metà dell’Ottocento lo spostamento del centro amministrativo e commerciale da città alta a città bassa, sancì la trasformazione dell’intera area dove sorge la torre.
Nel 1907 un concorso per il rifacimento della zona decretò vincitore il progetto di Marcello Piacentini e Giuseppe Quaroni, che rispondeva alle esigenze di funzionalità e modernizzazione e rispettava la visione di città alta.
I lavori esecutivi dell’area subirono un’interruzione allo scoppio della Prima guerra mondiale e ripresero solo al termine, con una importante modifica: il cambiamento di funzione della Torre. Da edificio decorativo divenne monumento dedicato alla memoria dei caduti bergamaschi della Prima guerra mondiale e acquisì carattere pubblico.
Scopri il percorso
Da elemento puramente decorativo a monumento in memoria dei caduti bergamaschi del primo conflitto mondiale: un viaggio in 6 tappe nella storia dell’edificio e del suo percorso espositivo.
Dal 1 marzo al 4 novembre
Sabato/domenica e festivi 10-13 | 15-18
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
Chiuso a Natale e Capodanno
L’edificio non è munito di soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’accesso ai luoghi del Museo delle storie di Bergamo è consentito ai cani di piccola taglia solo se all’interno di un trasportino. È sempre consentito l’accesso ai cani per non vedenti.
Intero 5€
Ridotto 3€
18-26 anni, gruppi di almeno 15 ps, convenzioni
Gratuito
0-17 anni, Amici del Museo storico di Bergamo, persona con disabilità e accompagnatore, soci ICOM, giornalisti, guide abilitate, Abbonamento Musei Lombardia